Edgar Lee Masters. Sebbene abbia scritto anche altro, ci si ricorda di lui per l’Antologia di Spoon River, fatta conoscere in Italia da Cesare Pavese e Fernanda Pivano. Pare incredibile, ma all’epoca il libro risultava ancora scandaloso e pieno di fatti poco edificanti: Pavese aggirò la censura fascista abbreviando il titolo in Antologia di S.… Continua a leggere Incendiarsi del cielo al tramonto
Categoria: Un giro in giostra
“Nozze d’oro”
Se mi chiedessero di scegliere, fra le poesie che conosco, quella che più “fa centro” sull’amore, sceglierei Nozze d‘oro di Wisława Szymborska. La perfezione delle poesie di Szymborska sta nel dire tutto il dicibile in modo diretto, ma tenendo a mente che il dicibile è solo una piccola parte della cosa detta, e che la… Continua a leggere “Nozze d’oro”
Ripensando Walt Whitman
Forse la modernità di Whitman non è stata ancora indagata appieno: alla metafisica contrappone il corpo; alla morale il “canto di se stesso”. Non siamo lontani da Nietzsche: anzi, privo dei residui metafisici che perdurano nel filosofo tedesco, Whitman riesce, meglio di lui, a “mordere il serpente”: e parte da una disperazione senza scampo, da… Continua a leggere Ripensando Walt Whitman
Il segreto di Lawrence
“Per oltre trentacinque anni le più accese controversie si sono disputate sul nome di T. E. Lawrence. Chi era veramente? Era un eroe? Era un ciarlatano?” Nei cinema di mezzo mondo, nel 1962, questa domanda annunciava l’uscita imminente del kolossal di David Lean Lawrence d’Arabia. La risposta l’aveva data molti anni prima lo stesso T.… Continua a leggere Il segreto di Lawrence
Ovadia l’inattuale
Non si decide di venire al mondo in una data epoca: la condizione di contemporanei è un destino e non una scelta. Fra le persone che vengono al mondo la maggior parte sono gli attuali, quelli che vivono la contemporaneità come un dato di fatto, incorporati nella contemporaneità come essa è incorporata in loro. Altri… Continua a leggere Ovadia l’inattuale
Una semplice poesia
Uno dei più limpidi esempi della forza e della semplicità della poesia è A Marechiare di Salvatore di Giacomo. La conoscono tutti come canzone napoletana, con la musica di Francesco Paolo Tosti -mio conterraneo abruzzese. Ma di Giacomo era un grande poeta e A Marechiare inizia con due versi che sono da soli un piccolo… Continua a leggere Una semplice poesia
L’inventore di vite
Veniva da una famiglia importante Marcel Schwob, ma il suo primo amore era stata una ragazza del popolo. Nulla si sa di Louise, tranne ch’era malata. Stettero insieme di nascosto, l’aristocratico e la donna del popolo, finché lei morì. Gli amici dicono che fu devastato. Ma già un anno più tardi era legato a un’altra… Continua a leggere L’inventore di vite
La morte di Vian
Uno muore dei dispiaceri della vita mentre cerca di rallentare la morte. Qua fuori gli operai crepano di lavoro, chi sotto una macchina che si rompe e gli spacca la testa, chi perché beve sistematicamente per dimenticare i dispiaceri di una vita di merda e poi crepa di cirrosi. Non si vorrebbe crepare, ma non… Continua a leggere La morte di Vian
Il compositore inesistente
Il signor Kieslowski e il signor Preisner s'incontrarono per la prima volta in un bar di Cracovia nel 1981. Preisner aveva venticinque anni, Kiselowski circa dieci di più. Non fu un incontro felice. Kiselowski disse a Preisner che quelli del suo ambiente avevano fama di essere pigri e ritardatari, e lui aveva bisogno di un… Continua a leggere Il compositore inesistente
Uno e molti
Nulla di certo si da dell'identità di B. Traven. Nemmeno per che cosa stia quella B. Qualcuno s’è azzardato a ipotizzare un Bruno Traven, e qualche editore perfino ha stampato questo nome in copertina; ma in realtà non c’è motivo per sostenere che Traven si chiamasse Bruno e non, per dire, Benno o Bernhard. Quelle… Continua a leggere Uno e molti