Il responsabile dei servizi per la Comunicazione era il dottor Fausto Torrefranca. Il dottor Torrefranca era un comunicatore così perfetto che a tavola lo si poteva reggere al massimo per un quarto d'ora, dopodiché la sua comunicativa faceva l'effetto di un robot programmato per comportarsi come un imbonitore di piazza, ma che, per un errore… Continua a leggere Comunicare
Categoria: Le voci sopravvissute
microcosmi
Voci
Il deserto rende pazzi. La tortura rende pazzi. Il mare rende pazzi. Una giovinezza mal vissuta può rendere pazzi. VOCE DAL DESERTO – Sia in mare sia nel deserto, la fine del viaggio è un mistero. Ti puoi orientare con le stelle, ma non è solo il punto della carta geografica. È anche il punto… Continua a leggere Voci
Voci dal mare
Prima di essere morti erano vivi. Ci sono voci sul fondo del mare. Voci che il mare ha zittito. Prima di morire erano così pieni di vita da sfidare la morte per salvarsi, da mettere in pericolo la vita -e così generosi da sfidare la morte per mettere in salvo i loro cari. Ora queste… Continua a leggere Voci dal mare
Per saecula–tutto e niente
L’ultima persona che lo ha conosciuto è morta nel 1997: era nata ad Arles nel 1875 ed è vissuta 122 anni. Si chiamava Jeanne Calment. Nel 1888 aveva tredici anni e si trovava nel negozio di colori della sua famiglia quando vide entrare Van Gogh. “Era sporco, brutto, col volto bruciato dall’alcol, per nulla gentile.… Continua a leggere Per saecula–tutto e niente
La morte del poeta
Passeggiava nel vento Picasso, uomo antichissimo dalle visioni moderne. Era il 9 novembre, quasi l’estate di San Martino. Dai balconi pendevano panni stesi ad asciugare al sole e al vento. Picasso non era di buon umore. In guerra aveva perso tanti amici, alcuni perché erano partiti al fronte, altri perché non gli avevano perdonato di… Continua a leggere La morte del poeta
Il demone di Gauguin
Questa non è la morte. È prima della morte. È la scelta di non vivere. Non come la gente vive. Non chiedete a un poeta di amare più la sua donna che la penna. Egli mentirà, spergiurerà, ma io vi dico che è la penna il suo vero amore. Sono nato con un gettone per… Continua a leggere Il demone di Gauguin
Nino Rota
Io sono il sogno, e il mio sogno è apollineo. C'è tutta una musica che cerca di rispecchiare le disarmonie del mondo. Federico si è sforzato, coi suoi film, di dare luce alle disarmonie della sua anima. Io invece ho bisogno di geometria, di leggerezza. Io parlo coi morti, e coi morti bisogna andar leggeri.… Continua a leggere Nino Rota
Vita
Sì, ho sentito la voglia di vivere nella vongola che, quando cercavo di aprirla, serrava le valve in un estremo tentativo di non farsi uccidere. La gallina aveva gli occhi di spavento quando la contadina pigliò le forbici. E il bambino, alla morte del nonno, sapeva che qualcosa di irreparabile era accaduto. Qualunque cosa che… Continua a leggere Vita
I superstiti
Lei è la mamma di Adela. Adela è una bambina moldava, intelligentissima, seria, sembra un’adulta. Ogni volta entra in libreria e indica un libro che le piace. La mamma chiede al libraio “Quanto costa?” e non vuole sconti, ma chiede che le si metta il libro da parte. Dopo qualche giorno -il libraio lo sa-… Continua a leggere I superstiti
Un libro con dedica
(a Ilaria Seclì) «Ti ho spedito il mio libro. Stavolta non ti mando una lettera scritta a mano, mi sono accorto che scrivere a mano, quasi sempre, mi limita, che solo nella parola astratta della scrittura a macchina mi sento libero di dire quello che mi pare. È una deformazione dei nostri tempi, senz’altro, ma… Continua a leggere Un libro con dedica